Canali Minisiti ECM

Tagli alla sanità, Bruno Zuccarelli: Medici in fuga, la politica sta creando una nuova Questione Meridionale

Sindacato Redazione DottNet | 21/04/2024 17:57

"Il Paese sarà spaccato con un’assistenza pubblica che al Sud sarà da brividi"

«Il paradosso è che tra non molto, ripensando a questi giorni, capiremo di essere finiti molto male. Purtroppo, lo capiremo quando non ci sarà più niente da fare, quando i nostri migliori ospedali saranno diventati come i presidi delle comunità montane e per curarci dovremo fare la valigia e salire "su al Nord"». Bruno Zuccarelli, segretario reginale Anaao Assomed, commenta così l’allarme che arriva da ben 75 comunità scientifiche sul taglio di 32.500 posti letto tra il 2020 e il 2022 con la richiesta di una grande riforma del Sistema sanitario nazionale. «Allarme che, tuttavia, cade nel vuoto – avverte Zuccarelli – come sono caduti nel vuoto i richiami che i medici napoletani hanno fatto in questi ultimi 10 anni per cercare di evitare lo smantellamento dell'assistenza pubblica». I dati contenuti in un report Anaao già disegnano una situazione gravemente compromessa: Una domanda che davvero fa capire la condizione drammatica vissuta dai medici dal SSN è: "Lasceresti il tuo lavoro o hai pensato di licenziarti?" Infatti, ben il 72% ha pensato di licenziarsi e lascerebbe il proprio lavoro: il 25% per passare a sanità privata, il 17%, il 9% per trasferirsi all’estero e il 21% per motivi personali. Solo il 28% non lascerebbe il suo lavoro e non hai pensato di licenziarsi. Per Zuccarelli quella che si sta attuando è una «manovra a tenaglia» che tra tagli e devolution avrà come invitabile conseguenza la «desertificazione del sistema sanitario pubblico nelle regioni meridionali.

pubblicità

I migliori talenti, i giovani, saranno tutti incentivati a trasferirsi nelle regioni del Nord, dove gli stipendi saranno ben più alti e le condizioni di lavoro molto migliori che al Sud. Lavorare negli ospedali e nelle strutture sanitarie pubbliche delle regioni meridionali, con il continuo rischio di aggressioni, sotto stress e senza mezzi a disposizione, sarà inevitabilmente un ripiego. Il Paese sarà spaccato con un’assistenza pubblica che al Sud sarà da brividi». Drammatico anche l’impatto sulla medicina territoriale, che già oggi risente di una drammatica carenza di personale. Ad essere danneggiati sono ancora una volta i cittadini che, non solo nei piccoli paesi, ma ormai anche nelle periferie delle grandi città, si trovano a dover fare i conti con un’assistenza ridotta al lumicino. I dati forniti dal ministero della Salute, riferiti all’anno 2022, dicono che su 39.366 medici di medicina generale il 47,7% ha più di 1.500 assistiti; il 33% tra 1.001 e 1.500 assistiti; il 12,1% da 501 a 1.000; il 5,7% tra 51 e 500 e l’1,5% meno di 51. In particolare, il massimale di 1.500 assistiti viene superato da quasi il 60% dei medici di famiglia campani (58,4%) con gravi ripercussioni sull’assistenza.

Commenti

Rispondi

I Correlati

Medici dall'estero, le regole del gioco

Sindacato | Redazione DottNet | 22/05/2024 18:34

Di Silverio (Anaao): "Continueremo a denunciare tutti i percorsi di reclutamento imposti o subordinati a regole non scritte perché in gioco, forse in molti se ne dimenticano, c’è la salute e la cura delle persone"

L’obiettivo è sviluppare l’offerta sanitaria dei Medici di medicina generale con il supporto gestionale e organizzativo delle cooperative mediche di servizio

La richiesta del nuovo vertice: "potenziare i servizi"

"Non si può pensare di realizzare gli obiettivi posti senza comprendere la centralità degli specialisti ambulatoriali chiamati a collaborare con altri professionisti nelle tanto attese Case della Comunità"

Ti potrebbero interessare

Medici dall'estero, le regole del gioco

Sindacato | Redazione DottNet | 22/05/2024 18:34

Di Silverio (Anaao): "Continueremo a denunciare tutti i percorsi di reclutamento imposti o subordinati a regole non scritte perché in gioco, forse in molti se ne dimenticano, c’è la salute e la cura delle persone"

"Non si può pensare di realizzare gli obiettivi posti senza comprendere la centralità degli specialisti ambulatoriali chiamati a collaborare con altri professionisti nelle tanto attese Case della Comunità"

Quici: "I veri problemi sono legati innanzitutto alla carenza di personale e quindi di chirurghi; c’è il blocco del tetto di spesa sul personale che dura da oltre 20 anni e che ancora non trova una soluzione"

"E' una decisione ponderata, dettata da migliori condizioni economiche, di progressione della carriera e di sicurezza sui luoghi di lavoro"

Ultime News

Pubblicato dalla rivista scientifica Journal of Biosciences and Medecines lo Studio Clinico che tratta la validazione di un protocollo neuroscientifico innovativo per la terapia di una condizione medica chiamata PAP

Gli ambienti di vita e lavoro, i cibi, gli animali e le famiglie sono sempre meno protetti dall’indebolimento di una sanità pubblica che, invece, dovrebbe essere orientata a una prevenzione primaria non burocratica per la tutela della salute

Medici dall'estero, le regole del gioco

Sindacato | Redazione DottNet | 22/05/2024 18:34

Di Silverio (Anaao): "Continueremo a denunciare tutti i percorsi di reclutamento imposti o subordinati a regole non scritte perché in gioco, forse in molti se ne dimenticano, c’è la salute e la cura delle persone"

L’obiettivo è sviluppare l’offerta sanitaria dei Medici di medicina generale con il supporto gestionale e organizzativo delle cooperative mediche di servizio